Il restauro della statua della Madonna del Rosario

Nel 1986 con la collaborazione di don Piero Cogliati, parroco di Limonta, si decise di affrontare l’opera di restauro. (…) Presso un negozio specializzato è stato comprato del materiale che iniettato nei fori dava consistenza al legno della statua deteriorato dai tarli e dal tempo. Don Piero ha cercato di dare il colore mancante, modificando in parte la bel­lezza originaria della Madonna. Al restauro della parte lignea ha colla­borato il falegname Bruno, che sistemò i giunti delle braccia ed i piedini di Gesù Bambino.

Mercedes e sua sorella, Maura, Jole, Ester e Sarina vennero coinvolte per il nuovo vestito.

Il fabbro Gualtiero aveva preso a cuore le corone della Madonna e di Gesù Bambino e le riportò allo splendore pri­mitivo.

L’orefice Pino restaurò la corona del Rosario legandola con catenella d’argento e provvide infine alla doratura.

Dopo tutto il lavoro venne il momento solenne e religioso della vestizione: era il giorno 20 settembre 1986. Mentre indossavamo gli abiti pregavamo la Regina delle Vittorie e Lei Mamma, ci teneva vicino e ci ascoltava, ci guardava e conosceva già dove Lei sarebbe arri­vata e dove aspettava ed aspetta tutti noi. L’opera di restauro era stata compiuta in tre settimane di lavoro.

Tutte le opere di restauro sono state fatte a titolo gratuito dalla generosità dei cittadini. Anche il lavoro di don Piero è costato solo il prezzo del materiale impiegato.

Di tutti i fatti io ho compreso sempre più che il pensiero avuto nel santuario di Pietralba era proprio il pensiero della Madonna ed una Volontà di Dio. Il 21 settembre 1986 la Madonna venne esposta nella chiesa di S. Desiderio ed il giorno 17 settembre del 1989, in proces­sione, venne portata per la prima volta nel cantiere della nuova chiesa dedicata a S. Maria.

Incominciava così una nuova avventura della Statua della Madonna del Rosario d Assago.

   La vestizione della Madonna

 la prima esposizione alla venerazione dei fedeli